venerdì 27 ottobre 2017
A Te, che – invisibilmente – asfaltasti il mio tour fotografico di emozioni
Mio Padre era un tipo speciale.
Era un prototipo più unico che raro, Mio Padre.
O Lo amavi al 100% o Lo odiavi al 100%, Mio Padre.
Non esistevano vie di mezzo con Lui, con Mio Padre.
Non credeva alle malattie e pensava che mai si sarebbe estinto, Mio Padre.
Ma una notte s’è addormentato e chissà in quale irraggiungibile punto dell’universo s’è diretto,
Mio Padre.
Nel bene e nel male amava sorprendere, Mio Padre.
E la maglia di lana verde a rombi colorati di quindici anni fa – se non oltre – fu una delle sue incalcolabili sorprese, di Mio Padre.
Indossandola, mi sembra di avere addosso Lui, Mio Padre.
Col suo incommensurabile affetto.